giovedì 12 luglio 2012

Diminuzione del gettito IVA, le cause: evasione o contrazione degli scambi?



Il 17 settembre 2011 l’IVA è passata dal 20 al 21%, un primo bilancio a dieci mesi di distanza evidenzia come, in base ai dati raccolti dal Bollettino delle Entrare, il gettito IVA nel primo trimestre dell’anno è diminuito di 789 milioni di euro. Il dato risulta essere in controtendenza con i consumi medi delle famiglie registratisi sempre nelle stesso periodo (+ 1 miliardo di euro rispetto al 2011). Apparentemente si potrebbe essere indotti a giungere a considerazioni azzardate che provino a giustificare tale trend negativo, esempio aumento dell’evasione IVA. Il dato però non deve distogliere la nostra attenzione da un indicatore economico fondamentale: la produzione industriale nazionale (grafico trend in alto).
 Considerando che, il consumo delle famiglie rappresenti un’entità sicuramente importante che incorpora in sé una parte significativa del gettito IVA, la produzione industriale (P.I.) ha sicuramente il peso maggiore in un sistema economico. E’ importante ricordare come, nei principali studi delle dinamiche economiche di un paese, la variabile primariamente utilizzata per mettere in contrapposizione l’aumento della pressione fiscale sia proprio la P.I. Significa che, dato un determinato livello di reddito del paese (r), le aziende adegueranno la loro produzione in basse alla domanda corrente e quella attesa. La domanda, oltre a comprendere quella proveniente dalle famiglie, incorporerà quella di altri sistemi industriali, dello Stato e dei potenziali compratori esteri (esportazioni). L’incremento delle imposte (soprattutto quelle indirette come l’IVA) crea degli effetti distorsivi dell’offerta immediatamente percettibili. Come si evince dal grafico in alto, dato un livello di produzione Y2 con punto di equilibrio in A, un aumento delle imposte genera uno spostamento della curva IS nella posizione IS1. Questo significa che, il sistema impresa diminuirà la produzione in vista di una contrazione della domanda, quindi anche del consumo delle famiglie.  
In conclusione, giustificare una riduzione del gettito IVA come causa di un aumento dell’evasione fiscale può essere parzialmente vero, un dato sicuramente insindacabile riguarda la contrazione della produzione industriale registratasi nel terzo trimestre dell’anno 2012 (-5.6% - vedi grafico trend). Quest’ultimo fattore trova riscontro in una riduzione del volume degli scambi (contrazione della produzione) causa immediata della diminuzione delle entrate da parte dello Stato.

LS

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